A Montalto Dora, piccolo paese del territorio canavesano le cui origini si possono fare risalire all’epoca romana, dal 19 al 23 novembre 2008 si darà vita alla tradizionale Sagra del Cavolo Verza.
Nel 1300 questo piccolo feudo fu acquistato dai Savoia. Da allora in poi alla sua guida si susseguirono numerosi signori fino al 1712, data in cui il feudo venne donato alla famiglia dei baroni di Vallesa, che governarono queste terre sino alla metà del secolo scorso.
Oggi Montalto Dora, per la bellezza delle sue campagne, delle colline e dei laghi, è un posto veramente piacevole da visitare. Sicuramente da non dimenticare una passeggiata verso il Lago Nero e il Lago Pistono, tipici laghi dell’anfiteatro morenico d’Ivrea, paesaggio unico in Italia. Un’escursione che potrebbe terminare sulle famose terre ballerine, un reticolo di radici che formando un fitto cuscinetto sul terreno fa vibrare la terra sotto i piedi di chi ci cammina sopra, come se ad incedere fosse un gigante al cui passaggio tutto trema.
Il comune è gemellato dal 9 settembre 2007 con il comune di Cannara, in provincia di Perugia.
Lo storico castello fa parte del circuito dei castelli del Canavese. Ogni anno, nell'ultima domenica di novembre, vi si svolge una sagra del cavolo verza, manifestazione che attira turisti da molte zone del nord Italia e che celebra il prodotto più significativo dell'agricoltura locale.
Il Cavolo VerzaTra le tante iniziative che possono darci lo spunto di una gita sicuramente quella della Sagra del Cavolo Verza è una delle più caratteristiche e originali.
La manifestazione è nata principalmente per rilanciare un prodotto che per tantissimi anni è stato il fulcro dell’economia di questo delizioso paese, ma che negli ultimi tempi era quasi scomparso dalle campagne.
I cavoli invernali dl Montalto Dora erano conosciuti in tutto il Canavese per essere il non plus ultra quanto a qualità e sapore: erano l’ingrediente indispensabile per confezionare la migliore zuppa 'd pan e còj.
Erano inoltre fantastici, grazie alle loro foglie croccanti e frastagliate, per raccogliere dai fumanti fojòt (tegamini di coccio) la deliziosa bagna càuda.
Insuperabili, perché consistenti alla cottura, per avvolgere infine l’impasto dei famosi caponèt canavesani. Il recente ritorno all’amore per le cose genuine, sane e di qualità, ha permesso di far riscoprire gli antichi sapori di una volta ed i cavoli verza, con le loro molteplici proprietà nutritive, stanno nuovamente tornando ad essere una coltivazione tipica del luogo, grazie anche all’interessamento dell’Amministrazione Comunale.
Durante la manifestazione, che la città dedica all’eccellente ortaggio, si potrà rovistare tra le bancarelle allestite per l’occasione nel Mercatino sotto il Castello, ormai tradizionale mostra mercato dell’antiquariato minore e dell’oggetto usato, oppure al mercato del prodotto biologico o ancora assistere agli spettacoli folkloristici e musicali.
Si potranno infine provare deliziose specialità culinarie che avranno come ingrediente principe proprio il prezioso cavolo locale.
Moltissime le proposte del “Paese del Cavolo Verza” per vivere i vari momenti della Sagra, ma anche per esplorare l’ambiente naturale incontaminato dei cinque laghi, nell’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea.
Tra gli appuntamenti della tredicesima edizione ci sarà “ La Notte delle Lanterne”, il più grande spettacolo autunnale in notturna del Piemonte, vedrà la partecipazione di oltre 1000 figuranti in costume e musicisti lungo le vie del paese illuminate dalla luce delle lanterne.
Per conoscere il programma nel dettaglio consultare il sito ufficiale del comune di Montalto Dora.
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